La rinascita dei commerci e delle fiere:
L'accresciuta produttività consentì di avere delle eccedenze , stimolando il commercio dei prodotti agricoli.
Gli scambi di merci si estesero a largo raggio, cosa che nel Medioevo era impensabile.
Questo allargamento del raggio di commercio necessitò la nascita di un luogo dove i popoli si incontravano per commerciare: le fiere.
Mediterraneo, Fiandre e Lega asiatica:
I commerci europei giravano soprattutto intorno a due aree: il Mediterraneo e l' Europa del Nord.
Grazie ai collegamenti creati da Bisanzio e con i porti dell'Egitto e dell'Oriente, vennero messi in circolazione prodotti orientali. Le Fiandre era una regione che corrisponde all'attuale Olanda, Belgio e parte della Francia settentrionale, era un'importante via del commercio. oltre alle Fiandre alcuni mercanti tedeschi si unirono in una lega chiamata Hansa o Lega Ansetica. Tutto questo sviluppo ed espandimento dei commerci fu dovuto al fatto che divenne più facile spostarsi. I prodotti si potevano portare per terra o per mare. Le strade erano ben mantenute. La navigazione fu agevolata grazie alla bussola, che era stata inventata in Oriente, e venne installato il timone nelle navi.
Alla ricerca di un investimento:
L'intricarsi del commercio tra le varie popolazioni favorì la ripresa della circolazione di moneta. Tuttavia c'erano delle famiglie che ne approfittavano, avevano molti soldi e guadagnavano imprestandoli e chiedendo molti interessi: questa attività era considerata illegale dalla chiesa e veniva definita come usura.
Al posto dei soldi:
Una grande innovazione fu la lettera di cambio. Essa consisteva in un documento sostitutivo del denaro liquido: in cambio di una certa somma di denaro si impegnava a pagare questa somma in un altro luogo e con un' altra moneta(giroconto). Da essa è derivata la cambiale, una promessa di pagamento, e successivamente la girata, la quale consisteva in una lettera di cambio che poteva essere appunto "girata" a qualcun'altro.
Dai cambiavalute alle banche:
Per poter cambiare le varie monete si diffuse una nuova figura , quella del cambiavalute. Egli veniva chiamato "bancherio" , perché lavorava dietro ad un banco, solitamente posto al centro del mercato: il suo lavoro consisteva nel prestare denare, ricevere denaro con interessi, finanziare spedizioni e cambiare lettere di cambio.
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